Giacomo Guidetti


Opere su carta

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Al fondo delle pagine una raccolta di citazioni indica quali siano i riferimenti o le fonti culturali delle opere.
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Opere su tela - 1

Opere su tela - 2

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Giacomo Guidetti


Indice Poemus

Contatti:

Quadricromatico secondo

Quadricromatico secondo
50x64,5 - acquerello su carta
Tricromatico additivo sottrattivo 7°

Tricromatico additivo sottrattivo 7°
60x80 - pennarelli su cartoncino


Tricromatico additivo sottrattivo 8°

Tricromatico additivo sottrattivo 8°
50x70 - pastelli su carta


Tricromatico additivo sottrattivo 5°

Tricromatico additivo sottrattivo 5°
50x70 - matite su cartoncino


matite su cartoncino

50x70 - matite su cartoncino








Racconto d'inverno

Racconto d'inverno
50x70 - tecnica mista
(acrilici, vinilici, olio, vernice) su cartone
Caffè d'estate

Caffè d'estate
65x100 - tecnica mista
(acrilici, vinilici, tempera) su cartone
Dittico

Dittico
2:33x48 - tecnica mista su cartone


matite su cartoncino

50x70 - matite su cartoncino
matite su cartoncino

50x70 - matite su cartoncino


Raccolta citazioni

"Si dirà che un qualunque aggregato di eventi od oggetti (ad esempio una successione di fonemi, un quadro, o una rana, o una cultura) contiene "ridondanza" o "struttura", se l'aggregato può essere diviso in qualche modo mediante un "segno di cesura" talché un osservatore, il quale veda soltanto ciò che sta da una parte della cesura, possa congetturare, con esito migliore del puro caso, ciò che si trova dall'altra parte. Si può dire che ciò che sta da una parte della cesura contiene informazione o ha significato relativamente a ciò che sta dall'altra parte; ovvero, come dicono gl'ingegneri, che l'aggregato contiene "ridondanza"; o, ancora, dal punto di vista di un osservatore cibernetico, che l'informazione contenuta da una banda della cesura restringerà le previsioni errate, cioè ne ridurrà la
probabilità".
Gregory Bateson - da Stile, grazia e informazione nell'arte primitiva, in Per un'ecologia della mente (trad. it. Giuseppe Longo - Adelfi Edizioni)


"All'orecchio del mio cuore disse la volta celeste in segreto: "Apprendi da me una legge del destino: se io avessi qualche potere sul mio moto circolare, avrei liberato me stessa da questa vertigine""
Omar Khayyàm - da Rubaiyyàt (trad. it. Francesco Gabrieli - Ed. Newton)


Gli Dei? ... - Sono nato per caso;
forse esistono - per caso...
Costoro, se mi vogliono conoscere,
mi troveranno da qualche parte.
Tristan Corbière - da Paria (trad. it. Clemente Fusero - Ed. Dall'Oglio)


"L'egoismo è essenzialmente monoteistico, infatti ha soltanto una cosa, soltanto se stesso per scopo. L'egoismo fa sì che l'uomo si raccolga, si concentri in se stesso; gli dà un principio di vita sicuro e concreto ma lo fa limitato nel campo teoretico, perché indifferente verso tutto ciò che non si riferisce direttamente al suo benessere. Perciò la scienza, così come l'arte, nasce solo dal politeismo, poiché il politeismo è l'interesse aperto, generoso, senza distinzione, per tutto ciò che è bello e buono, l'interesse per il mondo, per l'universo".
Ludwig Feuerbach - da L'essenza del Cristianesimo. (trad. it. Camilla Cometti - Ed. Feltrinelli)


"Se l'osservazione del canto delle cicale fosse stata fatta da un compositore matematico prima della creazione della "teoria cinetica dei gas", lo studio del canto delle cicale l'avrebbe certamente condotto alla scoperta di leggi similari. Una volta definita, la struttura astratta dell'evento massivo costituito da migliaia di elementi può servire a condizionare una massa di pizzicati o di qualsiasi altro colpo d'archetto "puntuale" in un'orchestra d'archi classica. Ecco dunque un'osservazione che conduce verso una nuova tecnica dell'orchestrazione e una nuova estetica. Infatti, in tale concezione non ha importanza il suono individuale (purché, beninteso, esista) che non viene più distinto, invece è l'insieme delle particelle sonore a colpire la corteccia e la modulazione di tale insieme. Va verso l'acuto, verso il grave, si rarefà oppure il suo disordine aumenta?"
Iannis Xenakis - sulla Musica stocastica.

"(...) La costruzione venne eseguita da sud-est e sud-ovest e congiunta in questo punto. Questo sistema di costruzioni parziali fu adottato anche in piccolo entro i due grandi eserciti di lavoratori, quello d'oriente e quello d'occidente. Si procedeva così: si formavano gruppi di circa venti operai che dovevano erigere una parte di muro lunga all'incirca cinquecento metri, mentre un gruppo vicino costruiva incontro a loro un muro di eguale lunghezza. Ma una volta raggiunto l'incontro, la costruzione non veniva continuata ai capi di questi mille metri; i gruppi di operai venivano invece spostati per la costruzione del muro in tutt'altre regioni. Naturalmente in questo modo si formavano molte grandi lacune che vennero riempite lentamente a poco a poco, talune persino quando la costruzione della muraglia era data per compiuta. Anzi, ci sarebbero ancora vuoti che non furono mai colmati, ma può darsi che questa affermazione faccia parte delle numerose leggende sorte intorno alla costruzione che il singolo, data l'estensione del lavoro, non può controllare coi propri occhi e con la propria misura".
Franz Kafka - da Durante la costruzione della muraglia cinese. (trad. it. Giorgio Zampa - Ed. Feltrinelli)

"(...) Comprendere una storia non significa ridurla né a regolarità soggiacenti, né a un caos di eventi arbitrari, ma significa comprendere al tempo stesso coerenze ed eventi: le coerenze, in quanto possono resistere agli eventi, votarli all'insignificanza, oppure, al contrario, essere distrutte o trasformate da alcuni di essi, gli eventi, in quanto possono o meno far intervenire nuove possibilità di storia".
"(...) Le collisioni che fanno evolvere il sistema verso lo stato di equilibrio e quelle che lo allontanano da esso sono qualitativamente diverse: le prime creano delle correlazioni tra particelle indipendenti; le seconde si producono tra particelle "pre-correlate" e distruggono le correlazioni tra queste particelle. Pertanto il dominio della freccia del tempo trova il suo significato nella dinamica delle correlazioni create dalle collisioni"
Ilya Prigogine e Isabelle Stengers - da Tra il tempo e l'eternità (trad. it. Carlo Tatasciore - Ed. Bollati Boringhieri)

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